Patricia Kopatchinskaja & Sergei Redkin
Patricia Kopatchinskaja
violino
Sergei Redkin
pianoforte
25.07.2023 – 21:00
Palazzo Sangiovanni
Alessano (LECCE)
Béla Bartók (1881-1945)
Romanian Dance no.4, Sz.56
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Violin Sonata No. 21 in E Minor, K. 304
Manuel de Falla (1876-1946)
Siete canciones populares españolas
Patricia Kopatchinskaja (1977-)
New piece
Franz Schubert (1797-1828)
Piano Sonata in A minor D. 845
Maurice Ravel (1875-1937)
Tzigane
Patricia Kopachinskaja
Patricia Kopatchinskaya è senza dubbio una delle violiniste più famose del momento, nota per il suo virtuosismo, la sua creatività e la sua espressività. Ciascuno dei suoi concerti è un evento intenso che immerge gli ascoltatori nel suo singolare universo musicale, viaggiando dalla musica rinascimentale alle creazioni contemporanee.
La Kopatchinskaja vuole dare vita alla musica in un modo nuovo, qui ed ora, in particolare creando contestualizzazioni o allestimenti: nel 2016 è intervenuta ad Amburgo con la Mahler Chamber Orchestra ed il progetto Bye-bye Beethoven per dare una scossa anche alla musica classica a volte addormentata sugli allori. Nel 2017 ha reagito al problema della crisi ambientale con il progetto Dies irae, rappresentato al festival di Lucerna. Ha anche girato l’Europa con la Saint Paul Chamber Orchestra per eseguire il suo progetto Der Tod und das Mädchen (“La Morte e la Fanciulla”), la cui registrazione con Alpha ha vinto un Grammy nel 2018.
Ad oggi, Patricia Kopatchinskaja ha registrato 30 albums, in particolare con Gidon Kremer, Teodor Currentzis e la sua amica di lunga data Sol Gabetta. Il suo ultimo disco, prodotto con la complicità di un altro accolito, il pianista Fazil Say, include brani di Janáček, Brahms e Bartók.
Sergei Redkin
Nato nel 1991, Sergei Redkin viene da Krasnoyarsk, in Siberia. Ha iniziato a studiare pianoforte all’età di sei anni alla State Music Academy. Nel 2004 si è trasferito a San Pietroburgo, proseguendo la sua formazione presso il Conservatorio Rimsky Korsakov. Ha continuato a perfezionarsi nella composizione sotto la guida di Alexander Mnatsakanyan, uno degli ultimi allievi di Shostakovich. Nel 2012 ha vinto il Concorso Pianistico Internazionale Maj Lind di Helsinki, nel 2013 il Concorso Internazionale Prokofiev di San Pietroburgo e nel 2015 la Medaglia di bronzo al Concorso Internazionale Tchaikovsky di Mosca. Successivamente Valery Gergiev lo ha ingaggiato per esibirsi con l’Orchestra Mariinsky a Parigi, a New York ed in Messico. È apparso in recital e come musicista da Camera a Mosca, San Pietroburgo, in Germania, Austria, Francia, Polonia, Finlandia, Svezia e Svizzera. Dal 2017 è artista in residenza presso la Music Chapel sotto la guida di Louis Lortie. Nel 2021, Sergei ha vinto il secondo premio al Concorso pianistico Queen Elisabeth.